Riceviamo e pubblichiamo volentieri una lettera rivolta a Giorgia Meloni a riguardo delle scelte del Governo che impattano sui diritti delle famiglie LGBT. Ringraziamo Chris Alberti.
Enrico Zanon / Segretario di Circolo
On. Giorgia Meloni
Presidente del Consiglio dei ministri
Gentile Presidente del Consiglio Meloni,
Le scriviamo questa lettera per esprimere la nostra opposizione riguardo le recenti politiche del Vostro governo e all’impatto negativo che esse avranno sui diritti delle famiglie LGBT italiane, sia in Italia che all’estero. Riteniamo sia nostro dovere esortare il Vostro governo a riesaminare queste politiche, alla luce del valore universale di accettazione del prossimo a prescindere dalla sua diversità.
Ci turba fortemente la proposta di legge del 15 febbraio 2023, che renderebbe la maternità surrogata un reato universale per i cittadini italiani, contro l’opinione pubblica della maggioranza degli italiani. Questa proposta è una grave violazione dei diritti che gli Italiani all’estero godono in paesi dove la maternitá surrogata è rigorosamente regolamentata. È indubbio che la maternità surrogata sia un tema complesso, ma la sua criminalizzazione indiscriminata è una decisione estrema e irrazionale. In molti paesi avanzati come negli Stati Uniti, coppie eterosessuali con problemi di fertilità e famiglie LGBT possono accedere a questa procedura in modo legale e regolamentato, senza contribuire allo sfruttamento delle donne. Questa politica costringerà molte coppie italiane all’estero (LGBT e “tradizionali”) ad abbandonare i loro progetti familiari, oppure a rinunciare alla cittadinanza italiana, o perfino a ricorrere a vie illegali e rischiose, sia per i genitori che per i figli.
Siamo anche molto rattristati dalla Vostra recente direttiva ai comuni italiani di non trascrivere gli atti di nascita dei figli delle coppie omosessuali, un grave attacco contro le famiglie LGBT. I bambini in queste famiglie sono innocenti in tutti i sensi ed il governo italiano vorrebbe negare loro l’amore, la cura e la protezione dovuta dai loro genitori.
Nella sua storia millenaria, l’Italia è stata un crocevia di popoli e culture. Gran parte della sua bellezza e forza derivano dalla diversità di tradizioni e modi di vivere che spesso hanno trovato accoglienza nei suoi confini. Oggi, queste politiche contraddicono i nostri valori fondamentali, mettendo a rischio il ruolo dell’Italia sul palcoscenico mondiale e rendendo la cultura italiana meno apprezzata in tutto il mondo. La preghiamo di considerare le conseguenze nel lungo periodo di queste Sue politiche, sia sulla posizione internazionale dell’Italia sia sul benessere delle famiglie LGBT e tradizionali colpite dalle sue politiche.
In solidarietà con le famiglie LGBT Italiane, chiediamo al Vostro governo di riesaminare queste politiche e di lavorare invece perchè tutti gli italiani possano essere pienamente inclusi e rispettati, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere. Invece di criminalizzare l’uso della maternità surrogata in paesi dove è regolamentata correttamente, il governo italiano potrebbe essere una voce forte e rispettata nelle istituzioni internazionali per contribuire a debellare le forme negative e sfruttatrici di questa pratica, mantenendo quelle di altruismo che aiutano ogni giorno a creare nuove famiglie.
La ringraziamo di cuore per aver dedicato del tempo alla lettura della nostra lettera. Speriamo che prenderà in considerazione le preoccupazioni che abbiamo condiviso e agirà nel migliore interesse di tutti i cittadini italiani presenti in Italia ed all’estero.
Distinti saluti,
Chris Alberti, Dignity New York
PS: Dignity New York è il circolo locale di Dignity USA (dignityusa.org), una comunità cattolica che crede nel rispetto e nella giustizia per le persone di tutti gli orientamenti sessuali, i generi e le identità di genere – in particolare le persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender – nella Chiesa cattolica e nel mondo.